venerdì 21 novembre 2008

PIAZZA ANDREA COSTA… SOGNO O SON DESTO?



Viaggio di un comune cittadino attraverso le incongruenze di una piazza appena “ripristinata”

Dopo aver trovato parcheggio in Piazza Andrea Costa le sorprese iniziano già alla discesa dall’auto (le immagini sono riportate su un video che potete trovare sul sito http://www.respublica-amicibeppegrillo.org/ ): ci si ritrova direttamente dentro un’aiuola e si può notare come le righe blu del parcheggio proseguono idealmente all’interno del cordolo…Anche nelle altre aiuole succede ciò, tanto che altre auto parcheggiate hanno le ruote proprio dentro le aiuole…Ma perché? Semplice, tra un’aiuola e l’altra ci “devono” stare due auto e se lo spazio demarcato a terra dalle linee blu fosse più piccolo di quello attuale, sarebbe fuori legge!
Inoltre passeggiando un attimo verso i negozi lato mare ci si accorge che i musi delle auto possono tranquillamente arrivare sul marciapiede! Allibiti da queste immagini basta allargare lo sguardo e si notano righe bianche tratteggiate in mezzo alle corsie di passaggio (credo per delimitare la posizione delle bancarelle)… neanche fossimo al circuito di Les Mans la piazza sembra una pista da gara per bolidi su quattro ruote. Un po’ più di discrezione nella segnaletica, visto che siamo in centro storico, sarebbe stata più auspicabile! Dopo un giretto in piazza e per il corso, ci si appresta a risalire in macchina… occorre di nuovo entrare nell’aiuola per aprire e prendere posto (vedi video!). Non certo un bel biglietto da visita agli occhi dei visitatori!
Ho sentito in tv il sindaco dire che verranno fatte modifiche, ma vorremmo spiegare come da comuni cittadini (anche questa volta non conta essere di destra o di sinistra) le idee presentate facciano acqua da tutte le parti: 1- si metteranno dei paletti per proteggere i marciapiedi; bene, una soluzione alquanto costosa e visivamente impattante, inoltre saranno di ostacolo per la facile circolazione delle persone durante il mercato. 2- si amplierà il passaggio pedonale tra i presunti paletti e il marciapiede; ma come? Non ci si è accorti che proprio in quel lato la piazza ha un declivio di alcuni decimetri dove per un pedone camminare è un’avventura, con una andamento zoppicante e rischiando il fenomeno “dell’acqua alta” in caso di pioggia? 3- si metteranno delle griglie alla base delle aiuole; Di che materiale e di che forme? Ogni albero ha un diametro diverso dall’altro. Inoltre i costi che si dovrebbero sostenere per questa soluzione potrebbero essere molto alti sia per i materiali usati che per l’artigianalità dell’opera. Insomma, purtroppo ci si appresta a vedere apparire provvedimenti tampone che risultano costosi e quasi del tutto inefficaci. Cosa proporre ora… difficile ormai riparare alle negligenze progettuali evidenziate. Sarebbe stato bene, ad esempio creare aiuole circolari che occupassero meno spazio, ma più in generale sarebbe stato ottimale ripensare all’arredo della piazza… siamo in centro storico e magari un fondo stradale più gradevole, invece della solita colata di catrame, sarebbe stato meglio, così come l’installazione di qualche panchina e la riorganizzazione razionale dei parcheggi, anche a scapito di perdere qualche posto macchina. Sono idee troppo avveniristiche per una città come Fano?

HADAR OMICCIOLI

1 commento:

  1. Aguzzi più che una passione per la città, ha una passione per l'asfalto e il cemento!
    Di quel tipo di passione facciamo volentieri a meno!

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